Guest User
September 4, 2023
Abbiamo soggiornato in questa struttura dal 28 agosto al 3 settembre. Di solito non faccio recensioni negative ma questa volta è proprio impossibile evitarlo. Abbiamo prenotato il soggiorno per la nostra unica settimana di ferie tramite la nostra agenzia di fiducia, con la quale ci siamo sempre trovati benissimo, siamo quindi andati a alla cieca. Ogni anno torniamo in Sardegna in un posto diverso perché la vorremmo vistare tutta, mai un problema. Partiamo col dire che la struttura si trova in una posizione invidiabile e che il personale è gentile e disponibile, ma purtroppo i lati positivi si fermano qui. Di sicuro la nota più dolente è la cucina, noi siamo stati in pensione completa, e già a partire dalla colazione il tutto si è rivelato a dir poco imbarazzante. Colazione con poca scelta, se vi piace il salato l’unica opzione consiste in spalla cotta del discount e fetta di un formaggio non meglio definito. A chi piace la colazione dolce brioche stantie, torta confezionata sempre del discount, sfogliatine come sopra, qualche yogurt e marmellate confezionate. È presente una macchinetta che fa dal caffè al cappuccino all’acqua calda. Se volete il the, solo due scelte, the rosso e the verde “aftermarket”. Per i più audaci c’è la camomilla. Il pane è gomma, come quello servito a pranzo e cena. Ecco il pranzo e la cena… lavoro da 20 anni in un ospedale con mensa che serve 4000 dipendenti, e in questa struttura si mangia peggio. Posto due foto esemplificative di quella che viene chiamata una “tagliata con rucola e grana”, di una “scaloppina al limone”, e dei fagiolini, palesemente in scatola. Alternativa di fibre, insalata verde in busta, o la stessa più un paio di pomodori. Si sceglie il menù di volta in volta, evitate: linguine con i frutti di mare perché sono praticamente pasta in bianco appiccicosa con buttate sopra 4-5 cozze o vongole. Il resto dei primi consiste in pasta per lo più scotta con sugo pronto a cui vengono aggiunti ingredienti vari. Le paste con condimento bianco vengono annegate nella panna (per coprire le magagne). I secondi di pesce a menù consistono in un non meglio specificato “pesce al forno”, se ti va bene arriva un’orata, ma il più delle volte è un pezzo di pesce surgelato, al mio giro credo fosse scorfano (la mia esperienza decennale nella mensa ospedaliera mi ha aiutato a riconoscerlo). Non va meglio con la carne (vedi foto). Alternativa veg? Caprese con mozzarella di gomma e passato di verdura. I dolci sono surgelati, e ancora surgelati vengono serviti. Se avete la pensione completa a pranzo c’è la possibilità di optare per panini al sacco. Lasciate stare, non sono masticabili. Insomma ci sono due problemi: chi sta ai fornelli non è in grado, mancano proprio le basi; la qualità delle materie prime discutibile. Unico piatto buono che abbiamo mangiato il polpo con patate. Cena sarda del venerdì, a parte i salumi, da dimenticare. Passiamo alle camere, arredamento anni 80, televisione che prende solo canali francesi, anche r
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